Siamo nella terra che profuma di Chianti, al limite sud del Comune di Castellina, siamo al confine fra Siena e Firenze, sul tratto che dal borgo fortificato di Monteriggioni sale a Lornano e poi da lì prosegue verso Topina e Quercegrossa.
Una zona di battaglie fra senesi e fiorentini, e poi fra francesi e imperiali, fino al 1559 e al Trattato di Cateau-Cambresis come testimoniano alcuni ritrovamenti di torri di guardia.
Diventa quindi insediamento agricolo a fine ‘500, nella proprietà del Convento di Santa Margherita in Castelvecchio di Siena, con i primi poderi realizzati (alcuni ulivi in dimora in lunette di pietra potrebbero risalire a quell’epoca), e successivamente della famiglia Piccolomini di Siena.
La proprietà viene poi acquistata nel 1706 da Francesca Malavolti, che la porta in dote al suo matrimonio con Girolamo di Celso Domenico Bargagli. Da quel momento la proprietà di Busona è rimasta ininterrottamente alla famiglia Bargagli ed alle sue eredi.